Scrivo questo post, per condividere con voi quello che ho potuto apprendere dall'esperienza formativa di Trevi per l'evento "L'insurrezione della nuova umanità", iniziando con il ringraziare Mauro Scardovelli per l’invito, lo staff Aleph,
Marco Guzzi, la realtà di Darsi Pace e tutte le meravigliose anime che ho
potuto incontrare e conoscere nel corso della settimana.
Sia Mauro che Marco,
dall’11 al 17 Luglio, hanno avuto una grande e sana pretesa, ovvero quella di conciliare il mondo interno con il mondo esterno.
Mauro Scardovelli e Marco Guzzi |
Ci sono stati sbalzi di frequenza in quella sala conferenze dell'Hotel della Torre nell'alternarsi di uomini di diversa età e formazione.
Vi era chi conosceva bene il mondo interno, dedito alla meditazione giornaliera e al vivere il suo spirito, e chi, invece, si limitava ad una visione scientifico-giuridica di una realtà esteriore non avvezzo alla comunicazione spirituale e all'analisi del Sé.
Personalmente, devo esser sincero, è la prima volta nella mia vita che vengo interrotto durante una relazione per un minuto di meditazione.
Meditazione riuscita in parte dinnanzi le oltre 200 persone che sbirciavo con l'occhio socchiuso nell'attesa di riprendere un discorso troppo lungo per quel poco tempo che mi era stato concesso.
La riflessione partorita al finire dell’esperienza di
tras-formazione la giro ai miei colleghi economisti, giuristi e tutti
coloro i quali credono di avere una ricetta tecnica-teorico-pratica per uscire
dalla crisi, nonché a tutti quegli uomini che provano a risvegliare il prossimo che dorme tra tv, giornali, schemi e false credenze attraverso contenuti politico-economici:
“I concetti
sono risonanti se le parole sono capaci di vibrare nell'aria al tempo dettato
dai battiti del cuore.”
Il tempo è
fondamentale nella comunicazione come nella musica.
Tra alcuni
feedback ricevuti dopo la mia relazione, mi è stato detto che avrei dovuto
rallentare perché, per qualcuno, ero risultato troppo veloce.
Le pause, quando si parla, sono utili per la
digestione, soprattutto quando vi sono argomenti pesanti da digerire.
Colui che ascolta, dinnanzi argomenti nuovi, non
deve affermare solamente: “Ho capito!” ma: “Ho sentito!”
Le parole devono vibrare nell'aria come nella carta.
Il messaggio deve essere il più possibile umano, e ciò significa che deve essere intriso di ragione e sentimenti.
Quei sentimenti che io stesso devo controllare per non cadere nell'io bellico che intimorisce l'ascoltatore portandolo ad alzare barriere e a chiudersi a difesa della sua quiete apparente.
Questo è il mio consiglio che rivolgo a molti uomini da me conosciuti che cadono nel grave errore della rabbia dell'io bellico.
Per la prima
volta in una conferenza, devo ammettere che mi sono sentito piccolo dinnanzi Mauro e Marco, due immensi uomini che si sono aperti alle problematiche del mondo interno ed esterno, comprendendo che l’essere vive
pur sempre all'interno di una corporeità materiale della quale non può
dimenticarsi.
Questo bisogno di integrazione tra consapevolezza dell'io e conoscenza dell'ambiente esterno e delle sue strutture, è ancora più forte quando fuori da quella sala conferenze, un uomo alla guida di un autotreno a Nizza compie una strage di esseri umani, e il giorno successivo, in Turchia, altri uomini vengono uccisi e arrestati per un colpo di Stato probabilmente artefatto.
Il mondo è divenuto un inferno e non basta più affermare la misericordia e predicare l'astrazione priva di concretezza, come non basta parlare di contenuti tecnici sterili dimenticandosi dei valori umani che seguono le logiche esistenziali dell'etica e della morale.
Non molto tempo fa, ad un prete che affermava di non conoscere il denaro e di non avere interesse a comprendere certe tematiche risposi:
"Lei vuole combattere il male senza conoscerlo ma son certo che conosce bene quel che le giunge dalle offerte dei fedeli!"
L’umanità
può insorgere solo se conosce, sente e ama, nel legame indissolubile tra
Conoscenza e Amore affermato dallo stesso Paracelso, nel XVI secolo.
Occorre, per questo, che ogni individuo abbia una nuova conoscenza base generale su tutti i campi del sapere, così da non demandare tematiche fondamentali come ad esempio il denaro, ad un tecnico o un economista, come se questo fosse d'interesse solo per alcuni uomini.
L'evento si è concluso la domenica, dicendo No alla Riforma Costituzionale per i motivi che l'avv. Mario Giambelli ha spiegato nel corso della sua relazione (Nel link trovate una parte del suo intervento: https://www.facebook.com/ScardovelliAleph/?fref=ts )
Pura e sana politica portata avanti da uomini che amano, vedono, conoscono e condividono per gettare le basi di un reale cambiamento che parta proprio dall'uomo e dalla sua riscoperta.
Grazie infinite!
P.S. Per maggiori info sull'evento e per vedere gli altri video caricati degli interventi dei relatori potete cliccare nella pagina facebook Aleph di Mauro Scardovelli: https://www.facebook.com/ScardovelliAleph/
F.M.
Grazie per il suo contributo
RispondiEliminaGrazie per la nuova missione e per la speranza che ogni volta fatica a resistere e che si è rinovata. .
RispondiEliminaGrazie Fabiuccio!!!! Non abbiamo neanche avuto il tempo di salutarci!!! E' stato un piacere conoscerti e ascoltarti, un abbraccio, Roberta Staff Aleph
RispondiEliminaCaro Fabiuccio, sono Ale di DarsiPace, grazie per la tua partecipazione che non è stata solo per la conferenza ma con una presenza di ricerca che mi sembra sia stata molto utile.
RispondiEliminaSono certo che il tuo futuro sarà luminoso, come quello di tutti i partecipanti xchè l'esperienza che abbiamo
vissuto ci ha insegnato come condividere il sapere per accrescerlo diffondendolo.
Grazie Fabio,
RispondiEliminago on... in-dignazione sana e soprattutto in dignità!
un sentito abbraccio
... e voglia di cndividere, sul denaro, queste vecchia mia... con un sorriso... di pace
RispondiEliminaC R E D O I N U N U M D E U M
Le mattine viola. I parchi grigi.
Le mani gialle.
I mesi bianchi.
Le strade rosse.
Le celle verdi.
E tutto il resto
schiacciato sino a terra.
E sopra tutto, tutto,
questo dio distratto,
questo dio d'aspersioni di piogge acide
e incensi di diossine;
questo dio di censi,
questo dio di emissioni
di suffragi a scadenza poliennale,
questo dio di scienza
d’estasi finanziarie,
di buone azioni a prestito;
questo dio domestico,
questo dio di plagi
negli angoli con lacrime e miserie;
questo dio sfruttato
da investimenti per nulla eterni;
questo dio, nei denti
degli ingranaggi dei governi, stretto;
questo dio per saggi
da calcolarsi su interessi o sconti;
questo dio attento,
questo dio coi dardi sempre pronti
a impedire che il mito
si avveri del suo fuoco derubato;
questo dio inventato
che si sbraca impunito sopra il mondo
lasciandosi alle spalle una scia
bavosa di lumaca.