domenica 27 dicembre 2015

Le conseguenze del divorzio: il Tuo debito.

Lo Stato Italiano e la Banca d'Italia, agli inizi degli anni '80, come spero saprete già, hanno divorziato.
Beniamino Andreatta e Carlo Azeglio Ciampi, han deciso così.
Il pretesto utilizzato fu l'inflazione.
Come in ogni divorzio, ognuno si prende o si tiene qualcosa.
Lo Stato ha mantenuto la politica economica e fiscale, mentre la Banca si è presa la politica monetaria.
La grande truffa del pensiero, è quella di credere che lo Stato possa decidere sugli investimenti senza possedere denari.
Nessuno è padrone delle proprie scelte di spesa se il portafoglio viene tenuto da qualcun altro.
La politica economica e fiscale senza politica monetaria, non vale nulla.
Lo Stato dagli anni '80 ad oggi, ha aumentato le tasse e tagliato la spesa pubblica per ripagare un debito pubblico che è andato aumentando, pur rastrellando i risparmi del suo Popolo, pur mendicando ai mercati finanziari.
La spiegazione è molto semplice!
Quando rastrellava i denari del suo Popolo, riduceva la possibilità del Popolo di potere spendere, riduceva il suo potere d'acquisto ed il suo reddito, contraendo uno dei principali aggregati che fanno parte del Prodotto Interno Lordo: i Consumi.
E' chiaro che se calano i consumi, calano anche gli investimenti e la produzione, poiché se si produce ma non vi è domanda di prodotti per assenza di denari, tutto si arresta. (facile!)
Nel rapporto Debito/Pil, se il denominatore (Pil) diminuisce, il rapporto col debito aumenta.

Questo, non fu altro che un errore calcolato. In questo video, l'assassino tecnico, Mario Monti, lo afferma apertamente: "Stiamo distruggendo la domanda interna!"


D'altra parte, quando mendicava, invece, ai mercati finanziari, la moneta che otteneva era presa a prestito, riceveva cioè una moneta a debito gravata di interessi da restituire con la maggiorazione di valore.
E' chiaro che credere di potere ripagare un debito con un altro debito (ricordando il professore Auriti), non è possibile!
Da qui anche il numeratore Debito si ritrova ad aumentare, incrementando ulteriormente il rapporto.

[Se, da un lato, l'inflazione fu il pretesto che portò al divorzio tra Stato e Banca, il debito pubblico fu il pretesto con il quale liberalizzarono e privatizzarono le industrie statali-nazionali-popolari]

Pertanto, senza sovranità monetaria, lo Stato non può estinguere nessun debito.
Sarebbe come chiedere ad un asino di volare.
Per questo è fondamentale che la sovranità monetaria ritorni allo Stato e Paese Italia, perché uno Stato può spendere moneta senza necessariamente indebitarsi con nessun usuraio istituzionalizzato. 
E' questo il ruolo della moneta e ciò che la contraddistingue dal credito (che genera un rapporto debitorio) e sono queste le validi ragioni che porterebbero la sovranità allo Stato, poiché è prerogativa e diritto di ogni Stato-Nazione libero e indipendente battere moneta.
E' mostruosamente falso e antistorico, sostenere che ad ogni moneta emessa corrisponda un debito!!!
Perché non sono state cestinate le teorie economiche e monetarie folli?
Perché mentre Ti stavano fregando, Tu vivevi questi cambiamenti istituzionali con disinteresse e non Ti importava nulla.
Adesso, però, svegliaTi ed incazzaTi!
Perché se Tu, il prossimo, i figli, i nipoti, gli uomini che verranno, non troveranno più la Nazione, le sue industrie, il Pubblico, i diritti e la libertà, è solo colpa Tua e del letargo della Tua mente!
Non dei vili banchieri-usurai e di coloro che hanno tradito la Repubblica Italiana, ma solo Tua!
Il debito pubblico è una truffa mondiale, utilizzata come pretesto per giustificare l'esproprio dei beni nazionali, la distruzione della Nazione, della tua vita e dei tuoi diritti!!!



Fabiuccio Maggiore

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